Abbiamo idee diverse sul futuro. Per realizzarle, dobbiamo essere uniti sul clima. Per questo gli scienziati lanciano la campagna “Scegliamo Il Futuro”, rivolta a cittadini e forze politiche (con queste c’è un accordo!).

PROPRIO NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE I PROGETTI, PERSONALI O POLITICI, SONO ANCHE MOLTO DIVERSI, IL COMITATO “LA SCIENZA AL VOTO” CI INVITA A SCEGLIERE IL FUTURO. IL FUTURO CHE AUSPICHIAMO MA ANCHE – TOUT COURT – IL FUTURO, CHE SAREBBE SEMPRE MENO CONTROLLABILE ALL’AGGRAVARSI DELLA CRISI CLIMATICA E AMBIENTALE: DOBBIAMO UNIRCI PER LOTTARE CONTRO LA CRISI! LEGGETE LA LETTERA APERTA DEGLI SCIENZIATI, UN APPROFONDIMENTO DELL’INIZIATIVA CON L’INVITO AD AGIRE RIVOLTO A CITTADINI E IMPRESE E ALLE FORZE POLITICHE. ED ORA ANCHE UN PRIMO RISULTATO CONCRETO: LA FIRMA DI PRESSOCHE’ TUTTI I PARTITI AD UN ACCORDO PER ISTITUIRE UN CONSIGLIO SCIENTIFICO CLIMA E AMBIENTE (CSCA) ! – QUI LA NOSTRA STORIA:

Alla vigilia delle elezioni politiche del 2018, 18 tra i maggiori scienziati italiani di cambiamenti climatici e ambiente hanno dato vita al Comitato scientifico ‘La Scienza al voto’. Dati alla mano, gli scienziati avevano mostrato che solo salvando il contesto ambientale, che già diventava sempre più precario, si potevano trovare le migliori soluzioni agli altri problemi che erano al centro della campagna elettorale: il lavoro, l’immigrazione, la sicurezza, le tasse. Il comitato aveva offerto una serie di proposte concrete e con una lettera aperta aveva invitato ad un incontro pubblico i partiti: in effetti sia nei programmi 2018 del centro sinistra, che del centro destra, che del MoVimento 5 Stelle, che di Liberi e Uguali, come pure delle altre liste, l’ambiente era presente, oltre quel che poteva apparire nella campagna elettorale. 

Dall’incontro, che domenica 18 febbraio 2018 aveva visto la presenza di tutte le forze politiche, è nata la proposta, da parte del Comitato e sull’esempio di quanto avvenuto nel Regno Unito alla vigilia delle elezioni del 2015, di firmare un accordo preelettorale trasversale: quattro punti specifici di azione per salvare il contesto ambientale del nostro paese. L‘accordo è stato firmato giovedì primo marzo 2018, presso l’Associazione della Stampa Estera, a Roma, da tutte le forze politiche, con l’eccezione purtroppo del MoVimento 5 Stelle e di Forza Italia.

Il Comitato ha poi proposto a tutte le forze politiche di procedere all’attuazione dell’accordo organizzando, insieme alla Vicepresidenza della Camera dei Deputati, nella persona dell’on. Fabio Rampelli, il 12 marzo 2019 un convegno dal titolo “Un clima da collaborazione – I cambiamenti climatici in Italia, i gravi rischi e le grandi opportunità che li accompagnano, richiedono un importante lavoro comune a tutte le forze politiche”, in cui è stata lanciata la proposta di un gruppo di lavoro politica/scienza chiamato “1,5”, con l’obiettivo cioè di contenere l’aumento della temperatura nel grado e mezzo. All’incontro non hanno purtroppo partecipato Lega e Movimento 5 Stelle. 

Dopo il grande successo del primo  “Global Strike for Future” del 15 marzo 2019, il Comitato ha scritto agli studenti che scioperano per il clima una lettera aperta di appoggio e di proposta di collaborazione, condivisa da numerosi colleghi scienziati.

Di fronte all’emergenza Covid-19, il Comitato è poi intervenuto per ricordare che risolvere la crisi ambientale e climatica richiede per fortuna impegni molto meno gravosi di quelli richiesti dalla pandemia.

E quando, all’inizio del 2021, le forze politiche si sono accordate per un governo di unità nazionale per affrontare la campgna di vaccinazione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, governo da cui è rimasto fuori solo Fratelli d’Italia, il Comitato ha richiamato la necessità di una collaborazione scienza-politica anche per affrontare la crisi climatica e ambientale. Unendo le forze con altri gruppi di scienziati, ha presentato al premier Draghi una proposta organica per una scienza che aiuti il Paese a costruire il suo futuro: formazione diffusa, impulso alla ricerca, istituzione di un Consiglio Scientifico Nazionale per aiutare ad affrontare l’emergenza ambientale.

Oggi, in una campagna elettorale con numerosi schieramenti in campo, il Comitato vuole ricordare che, per realizzare ogni visione del futuro, occorre essere uniti sul clima, e chiede a cittadini e imprese di fare proprio e divulgare il messaggio che ciò che ci unisce è più di quel che ci divide, e che abbiamo soluzioni scientificamente corrette che possiamo adottare; e ai partiti di accordarsi per definire un organo di consulenza e valutazione scientifica sulla crisi climatica e ambientale, che potrebbe chiamarsi Consiglio Scientfico Clima e Ambiente, per essere aiuati a realizzare la società che immaginano.

Se siete scienziati e volete collaborare a influenzare il discorso pubblico su clima e ambiente

Se rappresentate una forza politica o intendete comunque appoggiare a titolo personale la creazione di una forma di collaborazione stabile tra rappresentanti dei cittadini e scienziati

Se siete imprese, cittadini, studenti, insegnanti, giornalisti, desiderosi di collaborare con noi per un urgente dialogo collettivo sul futuro del paese